Livello di difficoltà: E

Timpone Canocchiello – domenica 6 luglio 2025





Difficoltà: E | 16 | 700 | 700 | 08:00


Informazioni generali


Data dell'escursione: 06.07.2025

  • Itinerario:

    da Colle dell’Impiso a Timpone Canocchiello, escursione ad anello

  • Parco, area protetta o zona: Parco Nazionale del Pollino

Caratteristiche tecniche

  • Difficoltà: E
  • Lunghezza: 16 km
  • Dislivello positivo: 700 m
  • Dislivello negativo: 700 m
  • Tempo di percorrenza (escluse le soste): 08:00
  • Quota minima: 1.450 m
  • Quota massima: 1.885 m
  • Sorgenti:

    nessuna

  • Descrizione del percorso:

    L’itinerario, nella stagione più calda e soleggiata dell’anno, si sviluppa quasi del tutto all’interno della faggeta nel cuore del Parco del Pollino, intorno alla parte più alta del bacino del Frido. Sul timpone Canocchiello non vi è sentiero.
    Dai 1560 metri del Colle dell’Impiso scenderemo ai 1450 metri di Piano di Vacquarro, poi attraverseremo l’ampia radura e il torrente Frido per inerpicarci su un sentiero che sale in forte pendenza sul costone roccioso meridionale di Madonna di Pollino. Bello il panorama che si gode su Serra del Prete e Piano di Vacquarro. Raggiunta una sella, dove insiste una stazione di giovani tassi, il sentiero prosegue in salita ma con una pendenza più dolce, all’interno della faggeta, in quel tratto costituita per lo più da esemplari giovani. Arriveremo a Piano Canocchiello (a mezzo chilometri circa da Piano Iannace), dove, durante la stagione umida scorrono le acque provenienti dalla sorgente Pitt’accurc’, con alcune belle cascatelle.
    Proseguiremo verso sud, lungo il sentiero n.925, salendo per Timpone Canocchiello, raramente meta di escursioni perché circondato dalle cime più alte del Pollino e ben più ambite dai camminatori. Tuttavia, proprio la scarsa frequentazione antropica è il suo pregio e dai suoi affacci si può godere di un panorama davvero insolito sui boschi e sulle principali vette. Non è infrequente trovare tracce di cervi e di caprioli.
    Muoversi su Timpone Canocchiello, che probabilmente deve il suo nome al fatto che un tempo fosse ricco di abeti bianchi, è poco agevole a causa del bosco di faggi piuttosto fitto e difficile da attraversare. Ci manterremo, con prudenza, sul costone roccioso lungo il margine di sud-est, da dove si affacciano anche alcuni pini loricati.
    Dopo la pausa pranzo scenderemo dal timpone per riprendere il sentiero n.925 e proseguire verso le “Mandre del Tarantino”, dove passeremo accanto a un laghetto artificiale.
    Intercettato il sentiero n.923 che scende da Piana del Pollino, piegheremo in basso verso le colline moreniche di Piano Toscano e da qui riprende la via del ritorno nella faggeta del Bosco di Chiaromonte, passando accanto a Fontana di Rummo (non più praticabile a causa dell’abbassamento dell’uscita della fonte praticamente a livello del torrente). Invece di scendere giù a Piano di Vacquarro alto, devieremo a sinistra per il sentiero che corre in leggera salita nella faggeta, a mezza costa di Serra del Prete, per tornare infine a Colle Impiso.

  • Equipaggiamento necessario:

    I partecipanti dovranno calzare scarpe da trekking alte e portare con sé kit di primo soccorso (completo di eventuali farmaci ad uso personale), bastoncini telescopici, pile, giacca a vento, mantella antipioggia, cappellino, crema di protezione solare, almeno una borraccia di acqua da un litro; si suggerisce di lasciare in auto un cambio completo di abito. Pranzo al sacco.

  • Equipaggiamento facoltativo:
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Approfondimenti

  • Note:

    L’escursione proposta è la stessa guidata da Adriano Castelmezzano nel 2008, alla cui scheda, compilata con grande cura e prodiga di notizie, si rimanda: https://www.caimatera.it/tfn/2008/06/25/parco-del-pollino-timpone-canocchiello/



Leggere attentamente


  • Note su esclusioni:

    I responsabili si riservano il diritto di non ammettere all’escursione quanti non dimostrassero di essere in possesso dei requisiti fisici, tecnici o d’abbigliamento necessari. Si ricorda che è facoltà dei direttori modificare il percorso anche durante l’escursione. In caso di previsioni meteorologiche avverse l’escursione potrà subire modifiche o essere rinviata.

  • Accettazione del Regolamento:

    Per tutto quanto non specificamente indicato nel presente programma si fa riferimento al Regolamento delle Escursioni della sezione CAI di Matera che i partecipanti, iscrivendosi all’attività, confermano di conoscere e di accettare.

Iscrizioni e informazioni per la partenza

  • Riunione di pre-escursione:

    Data ed ora: venerdì 04.07.2025 20:00

    Luogo:  La nostra sede in Via Dante Alighieri, 38 a Matera - https://maps.app.goo.gl/JkrDdd4w6ajwTPsf9

    Note:

    La partecipazione alla riunione di pre-escursione è obbligatoria, in quanto di fondamentale importanza per una corretta organizzazione dell’attività, salvo giustificato motivo. La conferma di partecipazione per i non soci e i soci non conosciuti dai direttori di escursione sarà data esclusivamente in sede di riunione di pre‐escursione.


  • Quota di partecipazione:

    Soci: €1,0

    Non soci: €10,0

    La località di partenza sarà raggiunta con auto proprie e le spese di viaggio saranno divise tra i passeggeri delle singole autovetture.

  • Appuntamento e partenza:

    Ora appuntamento: 06:30

    Luogo appuntamento: Piazzale della stazione FAL di Villa Longo - https://maps.app.goo.gl/5srapknpXXFRmBzQ6

    Ora partenza: 06:45
  • Come raggiungere la località di partenza:

    All’uscita da Matera, prenderemo la SS 7 e poi la SS 104 Basentana in direzione Metaponto. Quindi lo svincolo per Pisticci per percorrere la SP 176 fino a Craco Peschiera, successivamente la SP 103 in direzione Montalbano J. e, per un breve tratto, la SS 598 Fondo Valle d’Agri, per svoltare a destra lungo la SP 154 e proseguire fino all’immissione nella SS 653 Sinnica, in direzione Valsinni. Percorreremo la statale fino allo svincolo per San Severino Lucano, SP 4. Attraversato il paese, proseguiremo per la SP 4, per svoltare a sin. per la “scorciatoia” direzione Voscari. Raggiunta la strada per Visitone- Ruggio, la percorreremo fino a uno spiazzo sulla sinistra, a meno di un chilometro dal parcheggio dell’Impiso.

Per saperne di più

AL MONTE SPARVIERE





Difficoltà: E | 13 | 600 | 600 | 06:00


Informazioni generali


Data dell'escursione: 15.06.2025

  • Itinerario:

    Dal Rifugio del Tappaiolo al Monte Sparviere

  • Parco, area protetta o zona: Parco Nazionale del Pollino

Caratteristiche tecniche

  • Difficoltà: E
  • Lunghezza: 13 km
  • Dislivello positivo: 600 m
  • Dislivello negativo: 600 m
  • Tempo di percorrenza (escluse le soste): 06:00
  • Quota minima: 1.275 m
  • Quota massima: 1.713 m
  • Sorgenti:

    una alla partenza e altre due dopo pochi chilometri lungo il percorso

  • Descrizione del percorso:

    Il percorso, parzialmente ad anello, è in gran parte su carrareccia, con pendenze poco accentuate. Tuttavia, una volta raggiunta la cima, si affronta la discesa lungo il crinale nord, che presenta tratti leggermente esposti, seguendo tracce di sentiero e con una vegetazione arbustiva folta, in parte ostruttiva.
    Il gruppo montuoso dello Sparviere è situato nel settore orientale del Pollino, nella porzione di territorio compresa tra la medio-alta valle del Sarmento (Basilicata), il torrente Raganello e la fiumara Saraceno (Calabria). I terreni sono di origine calcarea e fliscioide, con il Monte Sparviere che svetta a 1.713 m. di quota, i cui versanti est ed ovest, rispettivamente calabrese e lucano, sono completamente ammantati di boschi. Raggiungiamo la località di partenza da Alessandria del Carretto, piccolo comune che è anche il più elevato (1.000 m slm) di tutto il Parco Nazionale del Pollino.
    L’escursione si sviluppa in un’area S.I.C. di rilevante importanza naturalistica (sita nei territori di Alessandria del Carretto e di Plàtaci) con cime montuose e boschi mesofili: formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia); foreste di versanti, ghiaioni e valloni del Tilio-Acerion; foreste degli Appennini con Abies alba. Forse il maggior pregio è costituito dalla notevole presenza di aceri, diversi dei quali centenari, dei quali sono presenti tutte e sei le specie autoctone italiane: acero campestre, di monte, riccio, opalo, di Lobel e minore. Sono presenti anche numerose stazioni di orchidee selvatiche (durante il sopralluogo di preparazione del 31 maggio 2025, osservati: orchide maschio, orchidea screziata, orchidea a farfalla, orchide sambucina).
    Si parte da un rifugio di recente realizzazione (Rifugio del Tappaiolo, 1.280 m. slm), con vicino un laghetto artificiale, per una comoda carrareccia che procede all’interno dell’acereta (difatti è un bosco misto, con presenza di cerri, ontani, frassini, carpini), in maniera tortuosa e sulla stessa quota altimetrica, a mezza costa del versante settentrionale dello Sparviere (laddove nasce il vallone Lupara, che alimenta la fiumara Saraceno). S’incontrano alcuni fontanili e la Cappella dello Sparviere (località Bruscata). Realizzata a metà degli anni Ottanta, ospita l’omonima statua, già Vergine del Rosario, ed è aperta al culto nel solo mese di agosto.
    Dopo circa 4 km, si raggiunge il bivio che a destra sale verso il crinale della montagna. Dopo aver svoltato dunque a destra, si prosegue lungo la carrareccia, incontrando prima uno spiazzo (belvedere), da cui ammirare il panorama in direzione di Alessandria, poi nel bosco si scorgono alcuni abeti bianchi e quindi la prateria con il rifugio di Lagoforano (piccola costruzione in pietra locale, aperta, a 1.550 m slm). In prossimità del crinale, si apre una depressione (Lagoforano) che nella stagione primaverile si riempie d’acqua per effetto dello scioglimento delle nevi. Raggiunto il crinale, si ammira un panorama straordinario sulla Timpa di San Lorenzo, la Falconara e Timpa di Porace, oltre i quali si apre l’alta valle del Raganello, coronata dalle maestose cime della Manfriana, del Dolcedorme, Serra della Ciavole e Serra di Crispo.
    Intercettato il sentiero CAI 947, si prosegue in direzione sud-est lungo il crinale, che fa da spartiacque tra la valle del Saraceno e quella del Raganello (più a nord fa da spartiacque tra il Sarmento e il Saraceno), segnando inoltre il confine tra la Calabria e la Basilicata. Si oltrepassa un’antenna e, seguendo l’ampio sentiero, si raggiunge il crinale sud, ricoperto da una pineta di pino nero. Il sentiero sale tortuoso fino a raggiungere la cima, da cui si gode di un panorama a 360° ancora più straordinario, che in particolare si affaccia sul Golfo di Taranto. La cima è disturbata da un’altra antenna ivi installata.
    Dopo la pausa pranzo (al sacco), si ridiscende lungo il crinale in direzione nord-est e poi nord, caratterizzato da una vegetazione mista (prateria, arbusti, pineta), che in parte ostacola il percorso (per le difficoltà si leggano le caratteristiche tecniche in precedenza riportate).
    Ritornati sulla carrareccia, si prosegue lungo la stessa via dell’andata.
    Dopo l’escursione, avremo modo di fermarci al paese, dal 2021 tra i borghi dipinti d’Italia con i suoi oltre 40 murales, per una breve visita.

  • Equipaggiamento necessario:

    I partecipanti dovranno calzare scarpe da trekking alte e portare con sé kit di primo soccorso (completo di eventuali farmaci ad uso personale), bastoncini telescopici, pile, giacca a vento, mantella antipioggia, cappellino, crema di protezione solare, almeno una borraccia di acqua da un litro; si suggerisce di lasciare in auto un cambio completo di abito. Pranzo al sacco.

  • Equipaggiamento facoltativo:
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Approfondimenti

  • Note:

    Il Monte Sparviere è un rilievo della catena orientale del massiccio del Pollino, situato al confine tra la Calabria e la Basilicata. La sua cima ricade tra i comuni di Cerchiara di Calabria (CS) e Terranova di Pollino (PZ). Il centro abitato più vicino è Alessandria del Carretto (a soli 5 km).
    Il nome deriverebbe dall’omonimo uccello (Accipiter nisus), rapace piuttosto raro, che nidifica solo in aree di alta montagna. Gli esemplari di sparviere (o sparviero) nidificano nell’Appennino Meridionale esclusivamente sui monti del Pollino, sui rilievi del Sirino e più raramente della Sila, sebbene sia spesso confuso con un altro rapace che gli somiglia: l’astore (Accipiter gentilis).
    È la vetta principale del gruppo dello Sparviere (o monti dello Sparviere o monti della Prevìtera), di cui fanno parte anche Timpone della Neviera (1.578 m), Timpone Tacca Peppino (1.679 m), Timpone della Rotondella (1.666 m), Timpone Bardisce (1.679 m), Cozzo Sarcone (1.578 m), Timpone la Bruscata (1.415 m), Serra di Paola (1.386 m), Capo dell’Olmo (1.339 m), Timpone Montillo (1.207 m) e Serra di Lagoforano (1.628 m).
    Il versante calabrese è costituito da un crestone marnoso grigio-verdastro, che domina il vallone Lupara e la valle in cui scorrono i primi canali montuosi della fiumara Saraceno. È coperto da una fitta vegetazione di aceri, ontani, querce, che costituisce il bosco Francomano, il bosco della Bruscata di Alessandria, il bosco della Cannariata e il bosco della Difisa.
    Il versante lucano è caratterizzato dalla presenza di numerosi boschi, costituiti da aceri, pioppi e felci, come la valle Nera e l’imponente bosco di Lagoforano. Nella valle Nera, nel Bosco della Spinazzeta e nel bosco Bruscata di Terranova dominano alcuni esemplari di abete bianco, uno dei quali viene prescelto ogni anno per la festa della Pita, che si svolge alla fine di aprile.

    Alessandria del Carretto, in origine conosciuto come “Torricella”, fu rifondata nel 1633 dal principe Alessandro Pignone del Carretto ed è l’unico paese in Italia che porta nome e cognome del suo fondatore.
    Nel 1552 Marcello Pignone, di antica famiglia nobiliare, compra il feudo di Oriolo con Montegiordano e ne diviene Barone e poi Marchese. Alfonso, suo figlio, nel 1580 sposa Costanza di Sangro del Carretto, figlia ed erede di Ippolita del Carretto dei marchesi di Finale e i loro discendenti adottano il cognome Pignone del Carretto. Nel 1583 muore Alfonso del Carretto e i titoli passano ad Alessandro, che nel 1633, su un insediamento preesistente, fonda Alessandria del Carretto della quale diviene il primo Principe, probabilmente con l’intento di aumentare i terreni coltivabili e quindi le produzioni cerealicole.
    Il santo protettore del paese è Sant’Alessandro Papa e Martire, festeggiato il 3 maggio e poi il 25 giugno.
    Tra i luoghi d’interesse, oltre alla chiesa madre di Sant’Alessandro Papa Martire, si possono visitare: il museo Chidichimo (dedicato al prof. Guido Chidichimo, cardiochirurgo di fama internazionale), il museo naturalistico del lupo, il museo delle maschere e l’orto botanico della Difisella.
    (fonti: Wikipedia e https://www.comune.alessandriadelcarretto.cs.it/)



Leggere attentamente


  • Note su esclusioni:

    I responsabili si riservano il diritto di non ammettere all’escursione quanti non dimostrassero di essere in possesso dei requisiti fisici, tecnici o d’abbigliamento necessari. Si ricorda che è facoltà dei direttori modificare il percorso anche durante l’escursione. In caso di previsioni meteorologiche avverse l’escursione potrà subire modifiche o essere rinviata.

  • Accettazione del Regolamento:

    Per tutto quanto non specificamente indicato nel presente programma si fa riferimento al Regolamento delle Escursioni della sezione CAI di Matera che i partecipanti, iscrivendosi all’attività, confermano di conoscere e di accettare.

Iscrizioni e informazioni per la partenza

  • Riunione di pre-escursione:

    Data ed ora: venerdì 13.06.2025 20:00

    Luogo:  La nostra sede in Via Dante Alighieri, 38 a Matera - https://maps.app.goo.gl/JkrDdd4w6ajwTPsf9

    Note:

    La partecipazione alla riunione di pre-escursione è obbligatoria, in quanto di fondamentale importanza per una corretta organizzazione dell’attività, salvo giustificato motivo. La conferma di partecipazione per i non soci e i soci non conosciuti dai direttori di escursione sarà data esclusivamente in sede di riunione di pre‐escursione.


  • Quota di partecipazione:

    Soci: €1,0

    Non soci: €10,0

    La località di partenza sarà raggiunta con auto proprie e le spese di viaggio saranno divise tra i passeggeri delle singole autovetture.

  • Appuntamento e partenza:

    Ora appuntamento: 06:45

    Luogo appuntamento: Parcheggio di Via Annibale Maria di Francia, nei pressi dell’incrocio tra Viale Carlo Levi e Via Lanera - https://maps.app.goo.gl/PBRrdiphSTcYAQnS7

    Ora partenza: 07:00
  • Come raggiungere la località di partenza:

    All’uscita da Matera, prenderemo la SS 7 e poi la SS 104 Basentana in direzione Metaponto. Quindi lo svincolo per Pisticci per percorrere la SP 176 fino a Craco Peschiera, successivamente la SP 103 in direzione Montalbano J. e, per un breve tratto, la SS 598 Fondo Valle d’Agri, per svoltare a destra lungo la SP 154 e proseguire fino all’immissione nella SS 653 Sinnica, in direzione Valsinni. Percorreremo la statale fino allo svincolo per Terranova del Pollino, SS 742 Sarmentana. Percorreremo la val Sarmento fino allo svincolo a destra per San Paolo Albanese/Cersosimo, SS 481 e poi ancora a destra per San Paolo Albanese/Alessandria del Carretto. Attraversato l’ultimo centro lucano (S. Paolo A.), si proseguirà per Alessandria del Carretto (CS). Raggiunto l’abitato, seguiremo l’indicazione per Monte Sparviere; a 4 km circa dall’abitato raggiungeremo la località Rifugio del Tappaiolo, dove parcheggeremo le auto.
    Stesso percorso per il ritorno.

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In cammino nei parchi: Parco Nazionale del Pollino dal Santuario “Madonna del Pollino a serra di Crispo





Difficoltà: E | 10 | 516 | 550 | 06:00


Informazioni generali


Data dell'escursione: 08.06.2025

  • Itinerario:

    In cammino nei parchi: Parco Nazionale del Pollino dal Santuario “Madonna del Pollino” a serra di Crispo.

  • Parco, area protetta o zona: Parco Nazionale del Pollino

Caratteristiche tecniche

  • Difficoltà: E
  • Lunghezza: 10 km
  • Dislivello positivo: 516 m
  • Dislivello negativo: 550 m
  • Tempo di percorrenza (escluse le soste): 06:00
  • Quota minima: 1.530 m
  • Quota massima: 2.044 m
  • Sorgenti:

    E’ presente una sorgente alla partenza, sotto il Rifugio Pina Loricato, e una ai piedi di Serra di Crispo “pittcurt”.

  • Descrizione del percorso:

    L’escursione non presenta difficoltà tecniche ma è da considerarsi impegnativa.
    Il percorso inizia dal rifugio Pino Loricato , prosegue nella faggeta del piano Porcaro per poi guadare il torrente Jannace, si raggiunge il piano Jannace per poi continuare verso la vetta della Serra di Crispo.

  • Equipaggiamento necessario:

    I partecipanti dovranno calzare scarpe da trekking alte e portare con sé kit di primo soccorso (completo di eventuali farmaci ad uso personale), bastoncini telescopici, pile, giacca a vento, mantella antipioggia, cappellino, crema di protezione solare, almeno una borraccia di acqua da un litro; si suggerisce di lasciare in auto un cambio completo di abito. Pranzo al sacco.

  • Equipaggiamento facoltativo:
logo

Leggere attentamente


  • Note su esclusioni:

    I responsabili si riservano il diritto di non ammettere all’escursione quanti non dimostrassero di essere in possesso dei requisiti fisici, tecnici o d’abbigliamento necessari. Si ricorda che è facoltà dei direttori modificare il percorso anche durante l’escursione. In caso di previsioni meteorologiche avverse l’escursione potrà subire modifiche o essere rinviata.

  • Accettazione del Regolamento:

    Per tutto quanto non specificamente indicato nel presente programma si fa riferimento al Regolamento delle Escursioni della sezione CAI di Matera che i partecipanti, iscrivendosi all’attività, confermano di conoscere e di accettare.

Iscrizioni e informazioni per la partenza

  • Riunione di pre-escursione:

    Data ed ora: venerdì 06.06.2025 19:00

    Luogo:  La nostra sede in Via Dante Alighieri, 38 a Matera - https://maps.app.goo.gl/JkrDdd4w6ajwTPsf9

    Note:

    La partecipazione alla riunione di pre-escursione è obbligatoria, in quanto di fondamentale importanza per una corretta organizzazione dell’attività, salvo giustificato motivo. La conferma di partecipazione per i non soci e i soci non conosciuti dai direttori di escursione sarà data esclusivamente in sede di riunione di pre‐escursione. In occasione si parlerà della importanza della tutela dei parchi.


  • Quota di partecipazione:

    Soci: €1,0

    Non soci: €10,0

    La località di partenza sarà raggiunta con auto proprie e le spese di viaggio saranno divise tra i passeggeri delle singole autovetture.

  • Appuntamento e partenza:

    Ora appuntamento: 06:45

    Luogo appuntamento: Parcheggio di Via Annibale Maria di Francia, nei pressi dell’incrocio tra Viale Carlo Levi e Via Lanera - https://maps.app.goo.gl/PBRrdiphSTcYAQnS7

    Ora partenza: 07:00
  • Come raggiungere la località di partenza:

    Da Matera raggiungeremo la SS Ionica per proseguire fino all’innesto con SS.Sinnica che percorreremo fino all’uscita per San Sevrino Lucano e da qui per la località Madonna del Pollino.

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Le orchidee del Monte Impiso





Difficoltà: E | 10 | 350 | 350 | 04:30


Informazioni generali


Data dell'escursione: 18.05.2025

  • Itinerario:

    Il percorso è di andata e ritorno con lieve modifica di una parte del ritorno su sentierino parallelo rispetto a quello dell’andata.
    Qualche tratto risulta un po’ esposto e su roccia.

  • Parco, area protetta o zona: Parco regionale Gallipoli-Cognato e Piccole Dolomiti Lucane

Caratteristiche tecniche

  • Difficoltà: E
  • Lunghezza: 10 km
  • Dislivello positivo: 350 m
  • Dislivello negativo: 350 m
  • Tempo di percorrenza (escluse le soste): 04:30
  • Quota minima: 998 m
  • Quota massima: 1.319 m
  • Sorgenti:

    Nessuna

  • Descrizione del percorso:

    Lasciate le auto presso lo stadio di Pietrapertosa, percorreremo un brevissimo tratto su asfalto in lieve discesa per poter imboccare un senterino in salita che ci porterà nuovamente sulla strada asfaltata da seguire ancora per pochi metri. Sulla sinistra incontreremo una deviazione su una carrareccia in costante lieve ascesa lungo la Costa Cervitale. Continueremo per alcuni chilometri su tale sentiero ove incontreremo la sorgente Alvanella che, però, eroga un filino d’acqua molto probabilmente non potabile. Proseguendo per ancora circa un chilometro raggiungeremo il Piano Romagnano in cui una volta c’era un laghetto ora completamente prosciugato e dal quale si dirama la deviazione verso sinistra che porta alla cima del Monte Impiso (1319 m s.l.m.). Qui effettueremo la consueta pausa pranzo a sacco.
    Al termine della pausa ristoratrice intraprenderemo il viaggio di ritorno sostanzialmente sulla scia dell’andata, anche se su un tracciato parallelo lievemente a monte del tratturo principale per poter visitare stazioni di orchidee spontanee di pregio. Raggiunte le auto, la nostra escursione avrà termine.

  • Equipaggiamento necessario:

    I partecipanti dovranno calzare scarpe da trekking alte e portare con sé kit di primo soccorso (completo di eventuali farmaci ad uso personale), bastoncini telescopici, pile, giacca a vento, mantella antipioggia, cappellino, crema di protezione solare, occhiali da sole, almeno una borraccia di acqua da un litro; si suggerisce di lasciare in auto un cambio completo di abito. Pranzo al sacco.

  • Equipaggiamento facoltativo:

    Si consiglia di portare con sè uno spray repellente contro insetti vari e zecche.

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Approfondimenti

  • Note:

    L’escursione sarà dedicata soprattutto alla scoperta e conoscenza delle orchidee spontanee della zona e delle loro caratteristiche.



Leggere attentamente


  • Note su esclusioni:

    I responsabili si riservano il diritto di non ammettere all’escursione quanti non dimostrassero di essere in possesso dei requisiti fisici, tecnici o d’abbigliamento necessari. Si ricorda che è facoltà dei direttori modificare il percorso anche durante l’escursione. In caso di previsioni meteorologiche avverse l’escursione potrà subire modifiche o essere rinviata.

  • Accettazione del Regolamento:

    Per tutto quanto non specificamente indicato nel presente programma si fa riferimento al Regolamento delle Escursioni della sezione CAI di Matera che i partecipanti, iscrivendosi all’attività, confermano di conoscere e di accettare.

Iscrizioni e informazioni per la partenza

  • Riunione di pre-escursione:

    Data ed ora: venerdì 16.05.2025 20:00

    Luogo:  La nostra sede in Via Dante Alighieri, 38 a Matera - https://maps.app.goo.gl/JkrDdd4w6ajwTPsf9

    Note:

    La partecipazione alla riunione di pre-escursione è obbligatoria, in quanto di fondamentale importanza per una corretta organizzazione dell’attività, salvo giustificato motivo. La conferma di partecipazione per i non soci e i soci non conosciuti dai direttori di escursione sarà data esclusivamente in sede di riunione di pre‐escursione.


  • Quota di partecipazione:

    Soci: €1,0

    Non soci: €10,0

    La località di partenza sarà raggiunta con auto proprie e le spese di viaggio saranno divise tra i passeggeri delle singole autovetture.

  • Appuntamento e partenza:

    Ora appuntamento: 07:45

    Luogo appuntamento: Parcheggio di Via Timmari, 200 m oltre la caserma VV.F. lungo la "discesa dei pompieri" - https://maps.app.goo.gl/hY3GLZ545ELxLycN6

    Ora partenza: 08:00
  • Come raggiungere la località di partenza:

    Dal luogo dell’appuntamento scendere lungo la strada che porta all’innesto con la SS 07 in direzione Ferrandina. Percorrere quest’ultima fino ad immettersi sulla SS 407 Basentana in direzione Potenza e poi svoltare al bivio per Pietrapetosa. Una volta raggiunto il paese proseguire verso il campo sportivo dove lasceremo le auto.

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Da Matera al Santuario della Madonna di Picciano





Difficoltà: E | 15 | 290 | 210 | 04:00


Informazioni generali


Data dell'escursione: 15.05.2025

  • Itinerario:
  • Parco, area protetta o zona: collina materana

Caratteristiche tecniche

  • Difficoltà: E
  • Lunghezza: 15 km
  • Dislivello positivo: 290 m
  • Dislivello negativo: 210 m
  • Tempo di percorrenza (escluse le soste): 04:00
  • Quota minima: 190 m
  • Quota massima: 441 m
  • Sorgenti:

    Non vi sono punti di approvvigionamento idrico durante tutto il tragitto; solo all’arrivo presso il santuario santuario troveremo una fontana funzionante.

  • Descrizione del percorso:

    L’escursione è di solo andata.
    La nostra meta sarà il Santuario dedicato alla Madonna di Picciano a circa 18 km da
    Matera e 440 m. s.l.m. che sorge sulla collina circondata dal bosco.
    Percorreremo il primo tratto su strada asfaltata in discesa che passa per la Zona Paip, fino
    a raggiungere la zona industriale di La Martella.
    Dopo aver attraversato per intera tale area, devieremo sulla sinistra per imboccare un
    tratturo che intercetta il torrente Gravina e per qualche chilometro
    percorreremo sterrati di campagna pianeggianti che fiancheggiano campi coltivati a cereali. Sul percorso troveremo i ruderi della vecchia masseria del Cristo.
    Giungeremo sulla strada provinciale Timmari-Picciano per imboccare il tratto più faticoso,
    in salita, di nuovo su asfalto per raggiungere la collina del Santuario della Madonna ove
    avrà termine la nostra camminata.
    Dopo la visita alla Madonna di Picciano, un’icona venerata nella regione meta di pellegrinaggi e visite di fede,
    possiamo goderci non solo il momento di spiritualità, ma anche la bellezza del paesaggio circostante e l’architettura del santuario.
    Il riorno a Matera è previsto per l’ora di pranzo con le auto che gli autisti hanno lasciato in mattinata presso il santuario

  • Equipaggiamento necessario:

    I partecipanti dovranno calzare scarpe da trekking e portare con sé kit di primo soccorso (completo di eventuali farmaci ad uso personale), bastoncini telescopici, pile, giacca a vento, mantella antipioggia, cappellino, crema di protezione solare, almeno una borraccia di acqua da un litro; si suggerisce di lasciare in auto un cambio completo di abito.

  • Equipaggiamento facoltativo:


Leggere attentamente


  • Note su esclusioni:

    I responsabili si riservano il diritto di non ammettere all’escursione quanti non dimostrassero di essere in possesso dei requisiti fisici, tecnici o d’abbigliamento necessari. Si ricorda che è facoltà dei direttori modificare il percorso anche durante l’escursione. In caso di previsioni meteorologiche avverse l’escursione potrà subire modifiche o essere rinviata.

  • Accettazione del Regolamento:

    Per tutto quanto non specificamente indicato nel presente programma si fa riferimento al Regolamento delle Escursioni della sezione CAI di Matera che i partecipanti, iscrivendosi all’attività, confermano di conoscere e di accettare.

Iscrizioni e informazioni per la partenza

  • Quota di partecipazione:

    Soci: €1,0

    Non soci:

  • Appuntamento e partenza:

    Ora appuntamento: 07:15

    Luogo appuntamento: Appuntamento presso il centro commerciale “Il Circo” (via Sallustio, adiacenze via Gravina), Matera.

    Ora partenza: 07:30
  • Come raggiungere la località di partenza:

Per saperne di più

Calendario Escursioni

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