| Difficoltà: E | 10km | 700 | 7,00


Informazioni generali


Data dell'escursione: da 21.04.2024 a 21.04.2024

  • Itinerario:
  • Parco, area protetta o zona: Balvano
  • Direttori di escursione:
    1. Angela Paolicelli; am.paolicelli1@gmail.com; 347-088-3899
    2. Giusi Petrone; petronegiusi@gmail.com; 347-853-7139

Caratteristiche tecniche

  • Difficoltà: E
  • Lunghezza: 10km
  • Dislivello: 700
  • Tempo di percorrenza: 7,00
  • Quota minima:
  • Quota massima:
  • Sorgenti:

    Una sorgente in prossimità del parcheggio

  • Descrizione del percorso:

    Il percorso inizia in forte pendenza, su una stradina in cemento lunga circa 500 metri dalla quale, in lontananza, si può vedere il tessuto produttivo del piccolo borgo, la sua zona industriale, nota soprattutto per la presenza della Ferrero e per le due importanti cave, Tomasillo e Pedicara.
    Potremo ammirare il Monte Rotonda del Platano e gli Alburni.
    Lungo la salita troveremo un affaccio panoramico dal quale scorgeremo i borghi di Ricigliano e San Gregorio Magno e ancora il Monte Paratia di Muro Lucano.
    In basso, invece, al di sotto del Monte Armi, il nostro sguardo sarà catturato dalla Galleria delle Armi.
    Prima di proseguire sul Monte Armi, devieremo a sinistra e ci dirigeremo verso la “pietra dell’elefante”, una roccia che ricorda in modo impressionante il profilo del pachiderma.
    Il percorso si svolgerà lungo un sentierino di mezza costa e una breve cresta che portano ad un suggestivo punto panoramico con vista mozzafiato a 360°; il tragitto è piuttosto scosceso e lo spazio è aperto, sconsigliato a chi soffre di vertigini.
    Troveremo una distesa di asfodeli e poi ancora timo, elicriso, bagolaro, probabilmente qualche orchidea. Dal punto di vista faunistico si registra la presenza di poiane, donnole, faine, volpi, lupi e cinghiali. Non sarà difficile scorgere dei nibbi in volo.
    Lasciata la cresta, prenderemo un sentiero in discesa caratterizzato dalla presenza di numerosi rovi. Il sentiero ci porterà alla “pietra dell’elefante” dove faremo una breve sosta.
    Risaliremo e riprenderemo il nostro cammino lungo lo stesso percorso dell’andata e, deviando verso sinistra, saliremo sul Monte Armi, a 955 metri slm.
    Il percorso è su fondo pietroso e solo accennato. Giunti in cima la vista spazierà dagli Alburni al Monte Santa Croce, dal Pierno al Vulture fino all’Appennino e ai meravigliosi canyon del Platano.
    Da qui scenderemo e, riprendendo il tragitto dell’andata, giungeremo al parcheggio e alle nostre macchine.
    Prenderemo le auto e, dopo qualche chilometro, le lasceremo nuovamente per dirigerci alla Galleria delle Armi.
    Seguiremo un sentiero in discesa che costeggia il torrente Platano fino all’imbocco della Galleria delle Armi.
    La Galleria delle Armi è tristemente nota per il più grande disastro ferroviario della storia d’Italia.
    Si tratta della galleria n.20 della tratta ferroviaria Battipaglia-Potenza che, con una lunghezza di 1,692 metri è la più lunga delle gallerie.
    Correva l’anno 1944 quando, nella notte tra il 2 e il 3 marzo, il treno merci 8017 partito da Napoli e diretto a Potenza, si bloccò nella galleria causando la morte, per asfissia, di 519 persone. Secondo alcune fonti il bilancio sarebbe ancor più grave, con più di 600 vittime e solo poche decine di sopravvissuti, molti dei quali riportarono danni celebrali. Le vittime persero la vita per le esalazioni delle locomotive a vapore ma anche per una serie di tragiche fatalità e negligenze.
    Faremo una sosta nei pressi della galleria e del sentiero attrezzato delle Gole del Platano
    Ripercorreremo poi lo stesso sentiero, questa volta tutto in salita.
    Giunti alle macchine ci dirigeremo verso Balvano dove incontreremo Tonino Le Caldare, un amico del posto nonché guida escursionistica.
    Visiteremo il borgo, duramente colpito e poi ricostruito in seguito al rovinoso sisma del 1980.
    Nel Palazzo di Città visiteremo una mostra fotografica e documentale che ricorda l’immane tragedia ferroviaria.
    Visiteremo infine il bel Convento di Sant’Antonio. Costruito nel 1591 dai frati minori osservanti, è soprattutto noto per suo bel chiostro, interamente affrescato.

  • Equipaggiamento necessario:

    I partecipanti dovranno calzare scarpe da trekking alte e portare con sé bastoncini telescopici, pile, giacca a vento, mantella antipioggia, cappellino, crema di protezione solare, almeno una borraccia di acqua da un litro e mezzo; si suggerisce di lasciare in auto un cambio completo di abito. Pranzo al sacco.

  • Equipaggiamento facoltativo:

Cartografia


Approfondimenti

  • Note:


Leggere attentanente


Iscrizioni e informazioni per la partenza

  • Iscrizione:

    Le responsabili saranno in sede dalle ore 20:15 alle 21:30 del 19 aprile per fornire ulteriori chiarimenti. Le prenotazioni potranno effettuarsi esclusivamente compilando l’opportuno modulo in calce alla scheda pubblicata sul sito web. L’iscrizione avverrà secondo l’ordine cronologico con cui le richieste saranno pervenute, fino a un limite massimo di 20 persone.
    Resta salvo il diritto delle responsabili di non ammettere quanti non fossero in possesso dei requisiti fisici e tecnici minimi necessari, correlati alla difficoltà dell’escursione. I soci ammessi a partecipare riceveranno una comunicazione telefonica o una mail o un messaggio whatsapp.
    N.B.: per gli escursionisti non conosciuti dai direttori la conferma di partecipazione sarà data solo al momento della riunione di pre-escursione
    La riunione di pre-escursione è obbligatoria per una corretta organizzazione dell’escursione, salvo giustificato motivo.

  • Quota di partecipazione:

    Soci CAI €1,00, non soci €10,00. La località di partenza sarà raggiunta con auto proprie e le spese di viaggio saranno divise tra i passeggeri delle singole autovetture.

  • Appuntamento e partenza:

    Appuntamento alle ore 06:45 presso la piazzola di sosta sita sulla discesa di via Timmari (dopo la caserma dei Vigili del Fuoco). Partenza alle ore 07:00.

  • Come raggiungere la località di partenza:

    Da via Timmari scenderemo per prendere la SS7 in direzione Ferrandina e poi la SS407 Basentana in direzione Potenza. Si proseguirà poi in direzione Salerno, uscita Balvano.

Richiesta di iscrizione

  • Socio
  • Non socio
  • Si
  • No