Scoperte nel Parco Murgia tre chiese sconosciute

E’ apparso sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 14 febbraio 2007 un articolo a firma di Alberto Parisi che annuncia la scoperta di tre chiese “dimenticate”, di cui due rupestri, all’interno del Parco delle chiese rupestri, in territorio di Montescaglioso.

La scoperta è stata fatta dal Centro di educazione ambientale di Montescaglioso, che ha dato l’avvio ad un programma di catalogazione dei beni naturalistici e culturali presenti nel territorio del comune contese, contitolare con Matera del Parco.

La prima chiesa – fanno presente il responsabile del Centro Franco Caputo e il suo collaboratore Angelo Lospinuso – è un edificio a navata unica con portali e finestre di buona fattura.

Secondo le prime attestazioni dovrebbe essere stata una proprietà del monastero delle Benedettine della Santissima Concezione, del quale finora non si conoscevano possedimenti all’esterno del centro abitato.

L’altra chiesa che è venuta alla luce, in contrada Parritiello, è collocata lungo un antico tratturo che scende verso la valle del Bradano. E’ un’unica piccola aula ricavata con uno scavo effettuato sotto un enorme masso di pietra arenaria che funge da copertura della cappella. La facciata è invece realizzata con una muratura in tufo che sull’ingresso conserva una piccola edicola.

La terza chiesa, la scoperta sicuramente più importante, è stata rintracciata nel cuore del Parco ai margini di Cozzo Sant’Angelo.

L’ipogeo si presenta come una navata unica con una profondità di circa dodici metri. L’aula è divisa dal presbiterio tramite tre archi impostati su piastrini. La terminazione è formata da un’abside che conserva tracce di intonaci on resti di patine colorate probabilmente appartenenti ad affreschi ormai persi.

La chiesa è databile ai secoli XII-XIII. Sulle pareti si rintracciano numerosi graffiti ed epigrafi che risalgono al secolo XIX.

L’ipogeo è quasi del tutto interrato a causa del continuo apporto di terreno ed acqua da un vicino fossato affluente della Gravina. La parte visibile della chiesa, pertanto, si riduce ad un’altezza che non è superiore a un metro e mezzo.

La dedicazione delle tre chiese è pero ancora sconosciuta. Il responsabile del Centro, Franco Caputo, nella recente presentazione di una nuova guida del centro storico e del territorio di Montescaglioso, ha annunciato l’avvio di altre ricerche negli archivi locali finalizzate a dare un nome alle tre nuove chiese che sono state scoperte.