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Monte Sparviere

Domenica 13 maggio 2018

Coordinatori:

  • Margherita Sirritiello (tel. 335.1673705 ore serali),
  • Antonio Valentino (tel. 339.4530336 ore serali),
  • Rossella Vignola

Difficoltà: E . L’escursione si svolge quasi interamente lungo un sentiero sterrato, tranne che nel tratto per raggiungere la cima del Monte Sparviere. Non c’è nessun tipo di difficoltà tecnica. Valutare la lunghezza del percorso in base alle proprie capacità.
Lunghezza del percorso: circa km. 17/18
Dislivello: circa m.700 sia positivo che negativo
Quota massima raggiunta: m.1713 cima Monte Sparviere
Orario di partenza: ore 06:30
Località di partenza: Piazza Matteotti con auto proprie
Tipo di percorso: ad anello
Tempi di percorrenza: 7/8 ore
Sorgenti: diverse tutte nel tratto del ritorno (ultimi 5km)
Abbigliamento: scarpe da trekking, bastoncini in base alle proprie abitudini, abbigliamento secondo le condizioni meteo; in ogni caso, munirsi di giacca a vento leggera, mantellina antipioggia, occhiali da sole, cappellino e crema protettiva in caso di giornata soleggiata.

Numero partecipanti: max 30, con precedenza per i soci. Le prenotazioni dei non soci saranno accettate solo in caso di posti liberi. La quota di partecipazione è di € 1 per i soci e di € 9 per i non soci. Le prenotazioni verranno chiuse definitivamente venerdì 11

La partecipazione alla riunione pre-escursione è obbligatoria.

NOTA BENE: la strada per raggiungere la località di partenza è in pessime condizioni. Sconsigliamo l’uso di vetture con assetto basso

DESCRIZIONE DEL PERCORSO

L’escursione parte dal rifugio Toppaiolo   a 1260m. Si qui si imbocca uno sterrato che entra nel bosco e costeggia un piccolo lago artificiale. Lo sterrato con un falso piano, porta a fiancheggiare Timpa della Neviera fino ad un incrocio con un sentiero CAI. Qui devieremo a sinistra e in leggera salita raggiungeremo una sella. Il percorso in questo tratto è estremamente panoramico. Potremo vedere, da una angolazione insolita, tutto il Massiccio del Pollino ed in primo piano la Timpa di San Lorenzo. Lo sterrato infine ci porterà a raggiungere le riconoscibili antenne sotto la cima del Monte Sparviere. Di qui si può salire direttamente in cima, con un dislivello di circa 200m, seguendo le tracce degli scavi di servizio alle antenne oppure continuando sullo sterrato con una pendenza più leggera. Per il ritorno dovremo tornare alla base dello Sparviere per poi imboccare uno sterrato a destra che in 5 km ci porterà al punto di partenza attraversando il vallone Lupara. Lungo questo tratto, ricco di sorgenti, avremo modo di vedere la piccola chiesetta della Madonna dello Sparviere (la prima domenica di agosto si celebra la festa a lei dedicata)

Il nome Sparviere o Sparviero deriverebbe dall’omonimo uccello (Accipiter nisus), il quale si trova raramente nei paesi meridionali d’Europa, nidificando solo in aree di alta montagna, alle soglie dei 2.000 m. Gli esemplari di sparviero nidificano nell’appennino meridionale esclusivamente sui monti del Pollino, nei rilevi del Sirino e più raramente della Sila È la vetta principale del gruppo dello Sparviere (o monti dello Sparviere o monti della Prevìtera), di cui fanno parte diverse Timpe di altezza tra i 1200 m e i 1679m.

Il monte Sparviere è un rilievo della catena orientale del massiccio del Pollino, situato al confine tra la Calabria e la Basilicata. Il suo crinale occidentale ricade nel territorio di Terranova del Pollino mentre il suo crinale orientale è situato nel territorio di Alessandria del Carretto (in provincia di Cosenza), comune più vicino (a soli 5 km).
La pendice lucana è caratterizzata dalla presenza di numerosi boschi, costituiti da esemplari di aceri, felci e pioppi, come la valle Nera e l’imponente bosco di Lagoforano posta tra lo Sparviere e i monti del massiccio centrale del Pollino. Il Lagoforano o Lago Forano è una conca posta a circa 1.550 m s.l.m., che durante la stagione tardo-primaverile diventa colma d’acqua, grazie all’alimentazione idrica favorita dallo scioglimento delle nevi. Nella valle Nera, nel Bosco della Spinazzeta e nel bosco Bruscata di Terranova dominano alcuni esemplari di Abete bianco, “il principe dei boschi”, che può raggiungere anche l’altezza di 40 m. In questi boschi sono state osservate ben sei diverse specie di acero. Questo costituisce un grande primato nell’ambito forestale, botanico e paesaggistico.
La pendice calabrese è costituita da un crestone marnoso di colore grigio-verdastro, che domina il vallone Lupara e la valle in cui scorrono i primi canali montuosi della fiumara Saraceno.

Notizie utili:

  • La riunione di pre-escursione si terrà venerdì 11 maggio presso la sede dell’associazione in vico Lombardi n.3.
  • I partecipanti sono tenuti ad osservare strettamente le indicazioni dei coordinatori.
  • L’Associazione e i coordinatori non sono responsabili di eventuali infortuni e/o incidenti che dovessero occorrere ai partecipanti all’escursione, prima, durante e dopo la stessa.
  • In caso di maltempo, l’escursione potrà subire variazioni oppure essere rinviata ad altra data.
  • Il percorso potrebbe essere modificato dai coordinatori per sopravvenute esigenze organizzative.
  • Si ottimizzeranno al massimo gli equipaggi delle auto. Resta intesa la partecipazione alla spesa del carburante per chi non mette a disposizione la propria auto, secondo la prassi dell’associazione.

:: REGOLAMENTO ESCURSIONI ::

Il Direttivo ha approvato e predisposto il programma annuale delle escursioni individuando, tra i soci capaci e disponibili, i responsabili sezionali cui attribuire il compito di realizzare le singole attività.
Il programma riporta, per ciascuna escursione, il nome o i nomi dei relativi responsabili.
Il responsabile dell’escursione può non ammettere i partecipanti che a causa della scarsa preparazione, dell’inidoneo abbigliamento, dell’atteggiamento tenuto o di quant’altro, potrebbero influire negativamente sullo svolgimento dell’escursione.
Il responsabile dell’escursione può modificare il percorso di un’escursione programmata o di spostare o annullare la stessa a causa di sopravvenute necessità.
Il Direttivo può non ammettere nell’elenco i nominativi dei responsabili sezionali che nell’organizzazione di escursioni abbiano dimostrato scarsa attitudine e che non diano sufficienti garanzie, impedendo agli stessi di potersi proporre per nuove escursioni.

: OBBLIGHI DEI PARTECIPANTI ::

– Partecipare alla riunione, quando prevista, per l’iscrizione all’escursione, firmare la liberatoria delle responsabilità nei confronti dei coordinatori e dell’associazione e versare la quota richiesta;
– Essere puntuali all’appuntamento;
– Essere fisicamente preparati ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguati all’escursione;
– Attenersi esclusivamente alle disposizioni impartite dal responsabile non abbandonando il sentiero ed il gruppo se non preventivamente autorizzati e collaborando per la migliore riuscita dell’escursione;
– Prevedendo l’utilizzo della propria autovettura, presentarsi al raduno già riforniti di carburante.
– Conoscere il regolamento ed accettarlo.