“LA DIFESA S.BIAGIO”

8 aprile 2018

Coordinatori:

  • FRANCO OLIVA cell. 335/7179064 (solo ore serali)
  • ANTONIO VALENTINO cell. 339/4530336 (solo ore serali)

Difficoltà: E (escursione di medio impegno)
Percorso: ad anello. L’intero percorso si snoda su una comoda pista sterrata, pochi passaggi sono di una qualche difficoltà.
Lunghezza del percorso: circa 10Km
Dislivello: 230 m in negativo e 230 m in positivo . Si passerà dai 295 s.l.m. della partenza ai 65 s.l.m. del punto più basso.
Tempi di percorrenza: 7-8 ore comprese le soste.
Fonti: il percorso è privo di fonti. È indispensabile rifornirsi di acqua prima della partenza
Orario di partenza da Matera: ore 8:00 da piazza Matteotti
Orario di arrivo a Matera: 17.30-18.30
Abbigliamento: è indispensabile l’uso di scarpe da trekking. È consigliabile portare con se un cappello e una giacca a vento. Se possedete un binocolo è l’occasione buona per usarlo.
Partecipanti: max 30 sarà data precedenza ai soci. La quota di partecipazione è di 1 euro per i soci e 9euro per i non soci

La Difesa S.Biagio rientra in quello che è il pubblico demanio di Montescaglioso. Ha una estensione di circa 700 ettari ed è in buona sostanza un altopiano delimitato dal fiume Bradano e dal torrente Fiumicello. La particolare conformazione della zona ha sfavorito l’utilizzo per la coltivazione e questo ha contribuito alla sua conservazione. L’unica possibilità di sfruttamento è per il pascolo, principalmente caprino, di cui si trovano le tracce nelle forme contorte dei cespugli. A circa metà del percorso potremo visitare i resti di una necropoli. L’incuria e l’azione dei tombaroli hanno reso ormai scarne

Da un punto di vista geologico si tratta di una serie di terrazzi marini depositatisi nel Pleistocene ossia circa 3 milioni di anni fa, in concomitanza con le ultime glaciazioni (Donau, Gunz, Mindel, Riss, Wurm). La natura sabbiosa-argillosa del terreno e gli agenti atmosferici hanno modificato fortemente il panorama. Lunghi solchi e profondi valloni, colonizzati da bellissimi esemplari di pino d’Aleppo, che qui nasce spontaneo, percorrono l’intera area.

La vegetazione è tipicamente mediterranea, con la predominanza di lentisco, olivastro, spinacristi e cisti. Ma non mancano il timo, il ginepro, l’elicriso. In primavera è possibile vedere delle belle fioriture di latte di gallina, zafferanetti e iris tuberosa detta anche bocca di lupo. Sulla Difesa S. Biagio sono anche state censite 10 diverse specie di orchidee. Nelle parti più integre troviamo il pino d’Aleppo che qui cresce in associazione con un profumatissimo sottobosco di rosmarino. E’ inoltre presente una lecceta praticamente pura che si estende per circa 50 ettari.

Di particolare rilevanza è la fauna della Difesa S. Biagio. Non è raro trovare le tracce di tassi, istrici, faine, donnole e volpi. Ma la vera ricchezza è la presenza di numerose specie di rapaci svernanti e nidificanti. Il nibbio bruno, il nibbio reale, il gheppio, il lodolaio, il lanario ed il biancone, una piccola aquila, sono presenze piuttosto comuni. Presenti anche numerose specie di serpenti tra cui le vipere, il biacco, il cervone, il colubro di Esculapio ed il colubro leopardino. Abbastanza comune è anche la testuggine di Hermann.

Notizie Utili

  • L’incontro di pre-escursione, obbligatorio per i residenti a Matera, si terrà venerdì 6 aprile  alle 20.15 presso la sede in vico Lombardi n. 3.  Le prenotazioni all’escursione devono  essere effettuate entro la stessa data contattando i coordinatori al telefono o direttamente in sede . Sarà data la precedenza ai soci. Per una eventuale partecipazione di non soci, è obbligatoria la presenza nell’incontro di venerdi.
  • I partecipanti sono tenuti ad informarsi sulle caratteristiche e difficoltà del percorso e di presentarsi con adeguati: preparazione fisica, attrezzatura e abbigliamento, scarponi da trekking . Essi sono altresì tenuti a osservare strettamente le indicazioni dei coordinatori, a non abbandonare il sentiero e il gruppo se non preventivamente autorizzati e di collaborare per la migliore riuscita dell’escursione;
  • I coordinatori prepareranno l’escursione e si impegneranno affinché l’escursione possa svolgersi serenamente e in sicurezza; in ogni caso non sono da ritenersi responsabili degli eventuali infortuni e/o incidenti che dovessero occorrere ai partecipanti all’escursione, prima, durante e dopo la stessa.
  • In caso di maltempo, o per sopravvenute esigenze organizzative l’escursione potrà subire variazioni oppure essere rinviata ad altra data.
  • Il percorso potrebbe essere modificato dai coordinatori per sopravvenute esigenze organizzative.

REGOLAMENTO ESCURSIONI ::

Il Direttivo ha approvato e predisposto il programma annuale delle escursioni individuando, tra i soci capaci e disponibili, i responsabili sezionali cui attribuire il compito di realizzare le singole attività.
Il programma riporta, per ciascuna escursione, il nome o i nomi dei relativi responsabili.
Il responsabile dell’escursione può non ammettere i partecipanti che a causa della scarsa preparazione, dell’inidoneo abbigliamento, dell’atteggiamento tenuto o di quant’altro, potrebbero influire negativamente sullo svolgimento dell’escursione.
Il responsabile dell’escursione può modificare il percorso di un’escursione programmata o di spostare o annullare la stessa a causa di sopravvenute necessità.
Il Direttivo può non ammettere nell’elenco i nominativi dei responsabili sezionali che nell’organizzazione di escursioni abbiano dimostrato scarsa attitudine e che non diano sufficienti garanzie, impedendo agli stessi di potersi proporre per nuove escursioni.