bosco fonti

Tre cancelli

17 settembre 2017

Coordinatori:

  • Maurilio Langerano
  • Maria Di Cuia
  • Fanelli Patrizia ( cell.:329 4770321; cell. 331 4712999)

 Orario di partenza:  7.30
Località di partenza: Piazza Matteotti  con mezzo proprio
Orario di rientro: 19.00 circa
Difficoltà: T-TE ( turistico-escursionistica)
Lunghezza del percorso: 9,5 km (circa 3 ore di cammino)
Tipo di percorso: anello;
Dislivello:  complessivo mt 300 totali  circa
Tipo di percorso: sterrato, sentiero nel bosco.
Sorgenti: presenti all’inizio del percorso in località Bosco di Fonti (Tre Cancelli) in prossimità delle aree di ristoro.
Abbigliamento: munirsi di scarpe da trekking. Sono vivamente consigliati occhiali da sole e cappello, inoltre si consiglia abbigliamento adeguato alla stagione e alle condizioni climatiche.

Numero di partecipanti: max 30 persone
Pranzo: Pranzo facoltativo al ristorante Ristoro della Civita di Tre Cancelli.

L’escursione in questione, che era prevista in calendario per il giorno 02/06 è stata posticipata. Invece, l’escursione nel Parco Val D’Agri  prevista per il 17/09 si svolgerà in data da destinarsi.

DESCRIZIONE DEL PERCORSO

L’escursione si svolge nel territorio di Tricarico, nell’area boschiva di Tre Cancelli. In totale l’agro di Tricarico ha una superficie di 17691 ha di cui circa 2.500 sono boschi. Il più grande è quello di TRE CANCELLI-FONTI, con 600 ha e ha un’altezza variabile dai 750-900 m s.l.m.; il bosco è di proprietà comunale ed è da sempre meta di visitatori, sia locali, sia di regioni limitrofe e pertanto è sempre stato al centro dell’attenzione dell’ Amministrazione comunale per le potenzialità del suo sviluppo turistico.

In loco, attualmente sono presenti un parco giochi per bambini, un’area per pic-nic con tavoli, panche e barbecue in pietra ed una struttura sportiva con campi di calcetto, pallacanestro, pallavolo e bocce. Gli scavi archeologici, hanno portato alla luce una città lucana del IV secolo a.C. nel bosco del Piano della Civita.

In prossimità del Piano della Civita e di Tre Cancelli, c’è anche un incantevole Santuario intitolato alla Madonna di Fonti (Madonna fonte delle Grazie). Il Santuario, è meta di pellegrinaggio di  religiosi e fedeli che soprattutto nel mese di Maggio e Giugno, si mettevano e si mettono ancora oggi, in cammino di notte da paesi limitrofi e regioni vicine, scalzi o a dorso di muli per visitare la Madonna raffigurata in un affresco tardo-medioevale  posto nella nicchia sull’altare maggiore. La Madonna seduta con tra le braccia il Bambino,  con la destra benedice e con la sinistra regge la sfera del mondo sormontata da una croce.  Secondo la leggenda popolare, dove ora sorge la chiesa vi sarebbe stato anticamente un roveto impenetrabile. Un mandriano, avendo smarrito una delle migliori vacche, la ritrovò piegata sulle gambe posteriori intenta a fissare l’immagine della Vergine dipinta su un muricciolo diruto e corroso.

E’ proprio nei pressi del Santuario della Madonna di Fonti il punto di partenza del nostro percorso (807  mt slm),  di li  si diramano vari percorsi verso la foresta Mantenera (Basento Percorso Natura) e il Borgo Calle; si imboccherà un sentiero che conduce alla cisterna dell’acquedotto. Trattasi di un abbeveratoio conosciuto dai locali come “A Pila a Ciras” (per la presenza di un ciliegio) ormai in disuso usato in passato come abbeveratoio per gli animali. Oltre la cisterna, il nostro percorso proseguirà attraversando il bosco di Fonti ricchissimo di vegetazione con alberi di quercia, principalmente, con le specie di cerro, roverella, farnetto e rovere, l’olmo ed il nocciolo.

In direzione dell’area dedicata al tiro al piattello, si giungerà agilmente in un’area scoperta con un panorama mozzafiato sulla valle sottostante, detta località Martone-Carbonara (bosco privato). Da qui si scorgono il Parco delle Dolomiti Lucane, Albano di Lucania e in fondo il Volturino e di fronte il valico di Cupolicchio (1082 mt).

Dopo aver ammirato la valle circostante si ridiscende per prendere un altro tratturo in leggera pendenza che giunge alla località Santojanni-Cugno del Bosco (700 mt) dove si trovano le sorgenti del torrente Bilioso,  affluente del Bradano.

E’ importante mettere in evidenza che Tricarico e alcune aree boschive della zona, tra cui il Bosco di Fonti e il Monte Cupolicchio sono state inserite dall’Unione Europea nella “Rete Natura 2000” un elenco che  comprende oltre 25.000 siti per la conservazione della biodiversità. Trattasi di una rete ecologica istituita ai sensi della Direttiva “Habitat” 92/43/CEE per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario. Con Zone speciali di conservazione (ZSC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS),  Natura 2000 riconosce e valorizza tutte quelle aree nelle quali la secolare presenza dell’uomo e delle sue attività tradizionali, principalmente quelle legate all’agricoltura, ha permesso il mantenimento di un equilibrio tra attività antropiche e natura. Infatti, alle aree agricole sono legate numerose specie animali e vegetali, ormai rare e minacciate, la cui sopravvivenza è garantita dal proseguimento e dalla valorizzazione delle attività agricole tradizionali, come il pascolo o l’agricoltura non intensiva. L’ inserimento è avvenuto grazie alla presenza della “Balia dal collare” o
“Ficedula albicollis” un uccello passeriforme forestale di piccola taglia della famiglia Muscicapidae. I Muscicapidi, detti anche pigliamosche del Vecchio Mondo, vivono in quasi ogni habitat in cui siano presenti degli alberi, dalle foreste più fitte alle rade boscaglie, e perfino sui boschi dell’Himalaya. In inverno le specie più settentrionali migrano verso sud, dove possono trovare insetti in abbondanza. Questi uccelli sono caratterizzati da una contrastante colorazione bianco/nera nei maschi e di tinte più neutre nella femmina. Le balie dal collare si nutrono prettamente di  insetti e nidificano in cavità preesistenti di alberi. Migratori integrali su lunga distanza, svernano nell’ Africa  sub-sahariana.

In questi boschi, numerose sono anche le tracce lasciate da altri animali, come dai cinghiali e dagli istrici che popolano l’intera area.  Diverse altre  specie di uccelli  nidificano in quest’ area, il Falco pecchiaiolo, il Nibbio Reale, il Biancone, la Poiana, il Gheppio, varie specie di Picchi e Zigoli.

Recentemente nelle contrade di Tricarico inoltre,  si è rifatto vivo un branco di lupi che ha attaccato un allevamento. Lo ha segnalato  un allevatore di contrada Milo dove due bovini podoloci sono stati uccisi dai lupi.

Torniamo alla nostra escursione, dopo aver percorso il Cugno del Bosco, si ritorna verso la località di Tre Cancelli seguendo un percorso circolare. In zona è possibile (secondo disponibilità del proprietario) fare un’eventuale pausa presso il birrificio artigianale Crazy Hop dove si può assistere alla spiegazione da parte del proprietario del ciclo produttivo delle birre, prodotte con ottimo luppolo importato dall’Australia e lavorato con metodo artigianale. Chi vorrà potrà degustare la birra artigianale e comprarla (costo della degustazione 4,50€).

Di li poi si giungerà alla fine del percorso nell’area attrezzata del bosco di Tre Cancelli dove ci si recherà al ristorante per il pranzo (15€). Nel pomeriggio, sarà possibile visitare l’area archeologica del Piano della Civita o rilassarsi nell’area ristoro di Tre Cancelli e/o fare una passeggiata verso il Santuario di Fonti poco distante.

Piano della Civita

In questa zona, sono stati rinvenuti i resti di un antico insediamento risalente al IV sec. a.C. composto di un’acropoli e di tre cerchie murarie concentriche in pietra a blocchi squadrati dotate di porte monumentali. Tra un parametro esterno ed uno interno lo spessore è riempito con materiale lapideo, terra e pietrame, in blocchi di calcare tagliati in maniera perfetta con rinforzi trasversali ad intervalli regolari – il cosiddetto “emplekton”, secondo tecniche edilizie di tipo greco.

Data la vastità e l’imponenza del sito archeologico si ipotizza che dovesse avere una funzione di riferimento molto importante rispetto agli altri insediamenti delle aristocrazia lucane.

All’interno di questo centro fortificato inespugnabile in caso di assedio, alcune abitazioni presentano pavimenti a mosaico. Sull’acropoli cittadina troviamo una domus e un tempietto del I sec. a. C., secondo i canoni Romani a testimonianza della conquista. Una serie di canalizzazioni permetteva lo scolo dell’acqua.

Siti internet:

Per gli scavi archeologici del Piano della Civita:

  • smap.chez.com/itc/lucania1/tricarico/presenza_romana.htm
  • www.lucacaricato.it/index.php?option=com_content&view…tricarico…

Notizie utili:

  • La riunione pre-escursione si terrà venerdì 15 settembre 2017 alle 19,30 presso la sede dell’associazione.
  • I partecipanti sono tenuti ad osservare strettamente le indicazioni dei coordinatori.
  • L’Associazione e i coordinatori non sono responsabili di eventuali infortuni e/o incidenti che dovessero accadere ai partecipanti all’escursione, prima, durante e dopo la stessa. Pertanto, i partecipanti sono tenuti a firmare una liberatoria .
  • In caso di maltempo, l’escursione potrà subire variazioni oppure essere rinviata ad altra data.
  • Il percorso potrebbe essere modificato dai coordinatori per sopravvenute esigenze organizzative.
  • Si ottimizzeranno al massimo gli equipaggi delle auto. Resta intesa la partecipazione alla spesa del carburante per chi non mette a disposizione la propria auto, secondo la prassi dell’associazione.

:: REGOLAMENTO ESCURSIONI ::

Il Direttivo ha approvato e predisposto il programma annuale delle escursioni individuando, tra i soci capaci e disponibili, i responsabili sezionati cui attribuire il compito di realizzare le singole attività.
Il programma riporta, per ciascuna escursione, il nome o i nomi dei relativi responsabili.
Il responsabile dell’escursione può non ammettere i partecipanti che a causa della scarsa preparazione, dell’inidoneo abbigliamento, dell’atteggiamento tenuto o di quant’altro, potrebbero influire negativamente sullo svolgimento dell’escursione.
Il responsabile dell’escursione può modificare il percorso di un’escursione programmata o di spostare o annullare la stessa a causa di sopravvenute necessità.
Il Direttivo può non ammettere nell’elenco i nominativi dei responsabili sezionali che nell’organizzazione di escursioni abbiano dimostrato scarsa attitudine e che non diano sufficienti garanzie, impedendo agli stessi di potersi proporre per nuove escursioni.

: OBBLIGHI DEI PARTECIPANTI ::

– Partecipare alla riunione, quando prevista, per l’iscrizione all’escursione e versare la quota richiesta;
– Essere puntuali all’appuntamento;
– Essere fisicamente preparati ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguati all’escursione;
– Attenersi esclusivamente alle disposizioni impartite dal responsabile non abbandonando il sentiero ed il gruppo se non preventivamente autorizzati e collaborando per la migliore riuscita dell’escursione;
– Prevedendo l’utilizzo della propria autovettura, presentarsi al raduno già riforniti di carburante.

– Conoscere il regolamento ed accettarlo.