Mille firme per salvare il torrente Jesce

TRA I SOTTOSCRITTORI ANCHE MOLTI PUGLIESI

Oltre mille i cittadini che si sono rivolti al sindaco di Matera, all’assessore all’ambiente della Regione Basilicata e al presidente della Provincia di Matera sottoscrivendo una petizione per chiedere di intervenire e porre rimedi concreti all’inquinamento del torrente Jesce. La petizione è stata presentata nei giorni scorsi dal presidente di Trekking Falco Naumanni di Matera, associazione promotrice dell’iniziativa insieme a Legambiente – sezione di Matera ed all’associazione di escursionismo Terrigenae di Altamura.

La partecipazione dell’associazione altamurana è significativa in quanto testimonia la sensibilità alla problematica anche da parte di molti cittadini pugliesi. Perché, se è vero che lo scempio ambientale è particolarmente evidente nel tratto dello Jesce – e quindi della Gravina più a valle – poiché attraversa il Parco della murgia materana che abbraccia il paesaggio dei Sassi, patrimonio mondiale dell’umanità, è pur vero che lo Jesce scorre anche in territorio di Altamura, da cui proviene, facendo dell’inquinamento delle sue acque una problematica comune.

D’altra parte, i beni naturali ed ambientali sono un patrimonio di tutti. E’ per questo che tra i sottoscrittori ci sono molti materani, ma anche molti pugliesi ed alcuni stranieri, visitatori del nostro territorio.

Intanto si sta pensando di effettuare insieme, Falco Naumanni e Terrigenae, una escursione per risalire lo Jesce fino alla sorgente, per constatare passo dopo passo le condizioni in cui versa, scoprirne i pregi che ancora conserva e gli scempi provocati dalla incuria degli uomini.

Cosimo Buono (Matera, 15 novembre 2008)