Dal 20 luglio 2019 al 30 luglio 2019
Coordinatori escursionisti:
- Giovanni LACERTOSA 3291133910 glacertosa@gmail.com
- Antonio ALBA 3388940618 tony1962.aa@gmail.com
Tipologia delle escursioni: EE
Iscrizione
I non soci all’atto dell’iscrizione, dovranno compilare e consegnare agli accompagnatori il Modulo di Consenso al trattamento dei propri dati ai sensi dell’art. 23 del Dlgs 196/2003; Il modulo e la relativa informativa sono scaricabili dal sito della Sezione al link: http://www.caipotenza.it/documenti-eregolamenti/iscrizioni
N. dei partecipanti max 9
Partenza da Matera
Sabato 20 luglio ore 7,00 e rientro a Matera martedì 30 luglio in serata
da sabato 20 a sabato 26 luglio – RIVA VALDOBBIA presso PIETRE GEMELLE RESORT – 3 APPARTAMENTI – 27, 28 e 29 luglio pernottamento in rifugi del CAI
Viaggio con pulmino posti (distanza Matera Alagna: km 1050 circa 11-13 ore)
Le prenotazioni avverranno secondo quanto previsto dal regolamento interno all’Associazione, accettando prioritariamente le prenotazioni dei Soci con incarico nel Direttivo e Soci Coordinatori.
Le prenotazioni vanno effettuate entro il 22 marzo ad entrambi i coordinatori tramite mail: glacertosa@gmail.com tony1962.aa@gmail.com
Decorsa questa data e nel caso fossero rimasti ancora posti liberi, sarà possibile inserire i non Soci.
Il contributo liberale è di €. 1,00 al giorno per i Soci e di €. 10,00 al giorno per i non Soci comprensivo della quota per la copertura assicurativa, e sarà versato ai Direttori d’escursione in occasione della riunione precedente alla partenza (data da stabilire). Ipotesi di costo per persona 700 euro (compreso cambusa collettiva, pernottamento e spese di trasporto) escluso pranzi e bevande in rifugi, cabinovie e quanto non previsto.
N |
Data |
Attività |
Descrizione |
Sentiero |
1 |
Sabato 20 |
Andata |
Partenza per Alagna |
00 |
2 |
Domenica 21 |
Da organizzare in collaborazione con Marco Pastore del CAI di Grignasco e Stefano Naratone del CAI di Campertogno |
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3 |
Lunedì 22 |
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4 |
Martedì 23 |
In seggiovia |
Bocchetta della Pisse |
205 – 203 |
5 |
Mercoledì 24 |
In cima |
Monte Mutta 2135 |
210 |
6 |
Giovedì 25 |
Sotto il Tagliaferro |
Bocchetta della Moanda – Alpe Campo |
209 |
7 |
Venerdì 26 |
Alpe Larecchio |
Rifugio Carestia |
201 |
8 |
Sabato 27 |
GTValSesia |
Sentiero della glaciazione e Rifugio Pastore (1575) |
206 – 207 |
9 |
Domenica 28 |
GTValSesia |
Da Rifugio Pastore a Rifugio Vallè (2175) |
294 – 292 |
10 |
Lunedì 29 |
GTValSesia |
Rifugio Vallè – Rima – Rifugio Ferioli |
291-296 |
11 |
Martedì 30 |
ritorno |
Rifugio Ferioli – Alagna – partenza per Matera |
208 – 00 |
Il programma dettagliato è in fase di preparazione e sarà presentato ai partecipanti in un prossimo incontro in sede.Le prenotazioni devono essere effettuate, improrogabilmente, entro il venerdì 22 marzo, contestualmente, al versamento dell’anticipo di €. 200,00 pro-capite.
Le colonie Walser
Le colonie Walser, arroccate sul fondovalle della Valsesia, sono sei, tutte fondate tra il 1100 e il 1300. Alagna, colonizzata nel XIII secolo da genti provenienti da Macugnaga, fu per secoli una comunità agro-pastorale che mantenne la propria identità, le proprie tradizioni e la propria cultura fino allo sviluppo turistico relativamente recente, che ne ha modificato la vocazione. Riva Valdobbia, che anticamente formava con Alagna la comunità di Pietre Gemelle, unisce ancora oggi l’anima pastorale degli alpeggi della Val Vogna, luogo di contatto con la comunità di Gressoney, con la raffinata cultura importata dagli emigrati dalla Francia e dalla Svizzera, che hanno fatto del paese un piccolo gioiello architettonico.
Al culmine della Val d’Egua, Carcoforo, disteso nella la conca omonima, mescola la pastorizia d’alpeggio con un turismo sostenibile, commistione che gli è valsa nel 1991 il premio Villaggio Ideale. In val Semenza Rimasco, disteso morbidamente sulle sponde del lago di nome uguale, conserva intatta la frazione walser della Dorca, e al fondovalle Rima, il comune più alto della Valsesia, a 1417 metri di quota, si arrocca sotto la imponente mole del monte Tagliaferro, silenzioso dedalo di piccole piazze, fontane tranquille e case con le caratteristiche balconate walser.
In Val Mastallone, Rimella porta con se il fascino di un isolamento secolare, che ha avviato un processo di conservazione spontanea ambientale e culturale, consentendo alla lingua ed alle tradizioni religiose più antiche una salvaguardia rara. Le comunità Walser valsesiane fanno parte del progetto di custodia delle minoranze etniche che ha dato vita in ogni comune ad uno sportello linguistico a ad interessanti percorsi ecomuseali che si prefiggono di mantenere viva la cultura materiale Walser.
Monte Rosa
Il Monte Rosa, detto anche Alpi del Monte Rosa o Massiccio del Monte Rosa, (in lingua walser, Gletscher) è, per estensione e importanza, il secondo gruppo montuoso delle Alpi ed il più alto della Svizzera. Si trova nelle Alpi Pennine e si estende su territorio italiano (nei comuni di Alagna Valsesia, Ayas-Champoluc, Gressoney-La-Trinité, Gressoney-Saint-Jean, Macugnaga e Valtournenche) e svizzero (nei comuni di Saas-Almagell e Zermatt).
Il suo nome, contrariamente a quanto si possa pensare, non deriva dallo splendido color rosa di cui si tingono le cime al tramonto, ma dalla parola “rouja” che in patois (dialetto francofono parlato in Valle d’Aosta) significa ghiacciaio. Il “grande ghiacciaio” in passato era anche noto come “Monboso” come testimonia Leonardo d2a Vinci in un suo scritto.
La Punta Dufour, con i suoi 4.634 metri, è la vetta più alta del massiccio. Il 31 luglio 2005 è stata celebrato il 150° anniversario della prima salita avvenuta il 1 agosto del 1855. Già nel passato gli alti valichi del massiccio furono percorsi dalle popolazioni Walser che nel XIII secolo transitarono per il Colle del Lys per migrare dal Vallese alla Valle del Lys dove crearono i propri insediamenti dando vita ad una nuova comunità che negli anni successivi avrebbe interessato tutte le valli situate intorno al Monte Rosa. La salita alle varie vette del massiccio avvennero nel XIX secolo, partendo generalmente dal versante italiano che si presentava come il versante più agevole.
Dal massiccio del monte Rosa scendono diversi ghiacciai, soggetti a vari studi scientifici e monitoraggi condotti da università impegnate con lo studio del surriscaldamento. In modo particolare il versante svizzero esposto a nord presenta i ghiacciai più imponenti: ghiacciaio del Gorner, del Grenz e del Monte Rosa. Sul versante italiano troviamo il grande ghiacciaio di Verra, del Lys, di Indren, di Bors, di Piode, della Sesia e del Belvedere.
Equipaggiamento necessario
I partecipanti dovranno calzare scarpe ALTE da trekking.
Si raccomanda di portare nello zaino: maglione o pile, giacca a vento, mantella antipioggia, almeno una borraccia di acqua da un litro, il telefonino, un leggero pranzo a sacco.
Si consiglia di lasciare in auto un cambio completo di abbigliamento.
I responsabili si riservano il diritto di non ammettere all’escursione quanti non dimostrassero di essere in possesso dei requisiti fisici, tecnici o d’abbigliamento necessari.
Si ricorda che è facoltà dei direttori d’escursione modificare il percorso anche durante l’escursione.
In caso di previsioni meteorologiche avverse l’escursione potrà subire modifiche o essere rinviata.
Note
Per tutto quanto non specificamente indicato nel presente programma si fa riferimento al Regolamento delle Escursioni della Sottosezione CAI di Matera che i partecipanti, iscrivendosi all’attività, confermano di conoscere e di accettare.
OBBLIGHI DEI PARTECIPANTI :
Partecipare alla riunione, quando prevista, per l’iscrizione all’escursione,
Essere puntuali all’appuntamento,
Essere fisicamente preparati ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguata all’escursione,
Attenersi scrupolosamente alle disposizioni impartite dal responsabile, non abbandonare il sentiero ed il gruppo se non espressamente autorizzati, nonché collaborare per la migliore riuscita dell’escursione,
Prevedendo l’utilizzo della propria autovettura, presentarsi al raduno già forniti di carburante.
Note
I responsabili si riservano il diritto di non ammettere all’escursione coloro i quali non dimostreranno di essere in possesso dei requisiti fisici, tecnici o d’abbigliamento necessari.
In caso di previsioni meteorologiche avverse l’escursione potrà subire modifiche o essere rinviata a data da destinarsi.
Per tutto quanto non specificamente indicato nel programma ci si riporta al Regolamento delle Escursioni della Sezione che, i partecipanti, iscrivendosi all’attività, confermano di conoscere e di accettare.