Venosa: un viaggio nella storia

Domenica 27 GENNAIO 2019

Intersezionale con sezione Cai di Potenza.

Direttori di Escursione

  • Michele MARRA    333 5883143
  • Maria BELFIORE 392 1086069
  • Mariella ROTA 338 5256886

Iscrizione

Entro e non oltre lunedì 21/01/2018. I responsabili saranno in sede dalle ore 20:00 alle ore 21:00 per fornire ogni ulteriore utile chiarimento e prendere le adesioni con la raccolta dati e quote.

Appuntamento e località di partenza in auto o pullman :

ore 7.15 stazione FAL di Villa Longo

Orario di rientro: 19,30 circa.

Difficoltà: T

Tipo di percorso: asfalto, sterrato, pietroso .
Abbigliamento adeguato alla stagione. Si consigliano giacca a vento, scarpe comode, cappello ed ombrello.

Numero partecipanti: max 50 persone.

Pranzo: presso il ristorante “Il Baliaggio”,

La quota comprenderà:

€ 2,50 per l’acquisto del biglietto unico che consentirà l’ingresso ai vari siti da visitare;

€ 17,00 per il pranzo.

I costi della guida di € 120,00, saranno frazionati in base al numero dei partecipanti.

A tanto, verranno aggiunte le eventuali spese per noleggio autobus, nel caso di un adeguato numero di partecipanti.

Versamento di € 1 per i Soci CAI, per i non soci € 10.00 comprensivi di quota di partecipazione e assicurazione giornaliera obbligatoria oltre alla sottoscrizione del Modello del’’Consenso Informato’’ e del Modulo di Consenso al Trattamento dei propri dati ai sensi dell’art.23 del dlgs 196/2003

 Descrizione e notizie utili:

Venosa sorge sulle rovine di Venusia, forse“città sacra a Venere” o “città del vino”, importante colonia romana, situata su un piatto altopiano dominato dalla mole vulcanica del monte Vulture; la cittadina è situata vicino al percorso dell’antica Via Appia e al confine con la Puglia (Apulia); come è noto, a Venusia era nato l’illustre poeta latino Quinto Orazio Flacco (65 a. C., 8 a. C.).
La nostra visita a Venosa sarà accompagnata da una colta ed esperta guida locale.

All’inizio della mattinata è previsto l’ingresso, in esclusiva per il nostro gruppo, alle catacombe ebraico-cristiane (nella città romana esisteva una grande comunità di ebrei, di provenienza ellenica), poste sulla “collina della Maddalena”, all’esterno del centro abitato, ricche di iscrizioni in ebraico, greco e latino.

Subito dopo si accederà al parco archeologico con i notevoli ruderi di Venusia: ciò che rimane delle thermae; resti di muri di numerose insulae (dimore popolari); pavimenti a mosaici di alcune domus (abitazioni lussuose), nonchè le singolari rovine di un battistero paleocristiano con abside a “trifoglio” e due vasche centrali.

Seguirà la visita all’adiacente abbazia della Santissima Trinità, chiesa medievale costruita su un impianto di basilica del primo Cristianesimo; nell’edificio sacro sono visibili le tombe della famiglia normanna degli Altavilla: il sarcofago di Roberto il Guiscardo e dei fratelli nella navata destra; mentre in quella sinistra la tomba della moglie Aberada.

Sul retro dell’abbazia e contigua a quest’ultima, si vedono le notevoli rovine della cosiddetta “Incompiuta”, una chiesa iniziata a costruire dai monaci benedettini su progetto ispirato alla celebre abbazia francese di Cluny, soprattutto per la presenza del transetto a croce latina e la tipica abside trilobata, caratteristiche comuni anche alla cattedrale della vicina Acerenza. L’edificio, in fase di realizzazione, è passato poi ai Cavalieri Di Malta, che ne hanno sospeso il completamento, realizzando solamente il campanile a vela e il portale sormontato dall’agnello e la croce, simbolo dell’Ordine Gerosolimitano.

Il giro turistico proseguirà nel centro storico, con la sua planimetria a reticolato, le fontane sormontate da leoni in pietra e la squadrata piazza centrale (l’antico foro) dominata dall’alta statua in bronzo di Orazio, togato e coronato di alloro; l’ambiente urbano è ampio ed austero, arioso e biancheggiante, secondo un carattere ed un’atmosfera tipica delle città di antica origine romana.

Tra le costruzioni, che fiancheggiano le strade rettilinee, visiteremo la presunta casa natale del grande poeta, bassa e modesta con la facciata in mattoni e pietra.

Nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo, si accederà al castello aragonese di Pirro del Balzo, possente fortezza abitata nel corso dei secoli da vari signori feudali, tra cui il celebre madrigalista del Cinquecento Gesualdo da Venosa, nipote di San Carlo Borromeo e autore di musica polifonica e sacra.

La giornata si concluderà nelle sale del Museo Archeologico, ubicato nei sotterranei del castello, oppure potremo visitare, guidati dallo scultore Antonio Saluzzi di Acerenza, la sezione di Arte Sacra della prestigiosa Galleria “Porta Coeli” (apertura domenicale al momento incerta).

Notizie Utili

I partecipanti sono tenuti ad informarsi sulle caratteristiche e difficoltà del percorso e di presentarsi con adeguati: preparazione fisica, attrezzatura e abbigliamento, scarponi da trekking . Essi sono altresì tenuti a osservare strettamente le indicazioni dei coordinatori, a non abbandonare il sentiero e il gruppo se non preventivamente autorizzati e di collaborare per la migliore riuscita dell’escursione;

I coordinatori prepareranno l’escursione e si impegneranno affinché l’escursione possa svolgersi serenamente e in sicurezza; in ogni caso non sono da ritenersi responsabili degli eventuali infortuni e/o incidenti che dovessero occorrere ai partecipanti all’escursione, prima, durante e dopo la stessa.

In caso di maltempo, o per sopravvenute esigenze organizzative l’escursione potrà subire variazioni oppure essere rinviata ad altra data.

Il percorso potrebbe essere modificato dai coordinatori per sopravvenute esigenze organizzative.

REGOLAMENTO ESCURSIONI ::

Il Direttivo ha approvato e predisposto il programma annuale delle escursioni individuando, tra i soci capaci e disponibili, i responsabili sezionali cui attribuire il compito di realizzare le singole attività.
Il programma riporta, per ciascuna escursione, il nome o i nomi dei relativi responsabili.
Il responsabile dell’escursione può non ammettere i partecipanti che a causa della scarsa preparazione, dell’inidoneo abbigliamento, dell’atteggiamento tenuto o di quant’altro, potrebbero influire negativamente sullo svolgimento dell’escursione.
Il responsabile dell’escursione può modificare il percorso di un’escursione programmata o di spostare o annullare la stessa a causa di sopravvenute necessità.
Il Direttivo può non ammettere nell’elenco i nominativi dei responsabili sezionali che nell’organizzazione di escursioni abbiano dimostrato scarsa attitudine e che non diano sufficienti garanzie, impedendo agli stessi di potersi proporre per nuove escursioni.